mercoledì 15 luglio 2015

MARIA LUISA GRECO

MARIA LUISA GRECO
Di Diana Bacchiaz
La dolce e minuta Maria Luisa Greco, aspetto fragile , voce delicata, modi da signora fin de siecle,  è stata allieva di uno dei più trasgressivi artisti Genovesi : Rocco BORELLA.( “ sono libero, indipendente, W la libertà, W l’arte rigenerata, dove posso smaltire le carenze affettive della mia infanzia, posso leccarmi le dita di marmllata...faccio queste cose giocando, a volte serio rigoroso, pr caso sognando.. Rocco Borella).

Borella, con le sue astrazioni concrete-informali, coi suoi cromemi, discorsi primari sul colore influenza  negli anni 70 gli inizi della giovane Greco, la quale utilizza le possibilità espressive del colore nei suoi laboratori didattitici per ragazzi, evidenziando le possibilità espressive del colore, delle percezioni interne, e delle dilatazioni energetiche e progressive con spostamenti modulari nel rapporto tra logica ed esperienza, ha tratto i paradigmi ideali  del proprio linguaggio pittorico.  Dallo studio sul colore Maria Luisa Greco passa quindi a uno studio sulla condizione umana. Qui rivela doti di forza espressiva , di equilibri pittorici e psicologici. Da fragile signora si trasforma in audace e forte critica del sociale. Dipinge  il mostro interiore che si annida nell’uomo, ne fa una forte critica sociale, ma pur sempre permeata di amore per il prossimo, di poesia, di armonia descrittiva, di sapienza estetica.. La sua casa, che apre a pochissimi, è ricca di tesori e opere nascoste, di conoscenze estetiche a pochi svelate. Colori e suggestioni, trasfigurano la quotidianità  informe spaziali e plastiche di potentissima forza espressiva. Una manifestazione di forza e sapienza interiore, che la sua figura minuta di donna colta e raffinata, nascondono sino ad esplodere sulla tela in genialità cromatiche.










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